Mamma perché i FEDELI seguono i santi
e i RELIGIOSI se ne infischiano?
Questo simpatico schizzo l'ho realizzato nel 2002 con il mouse.
Ero arrabbiato, mi sono sfogato. Adesso non li sopporto più.
Padre Pio paragonava il rosario a un mitra contro il diavolo raccomandandone la recitazione quotidiana.
La Santissima Vergine Maria chiede la recitazione quotidiana del Rosario perché l’influsso del maligno è continuo mentre la protezione della preghiera si esaurisce
Un caso esemplare a Chiampo (VI)
Il rettore dittatore allergico al Rosario
Marzo Aprile 2011 - Dopo aver trasmesso a diversi giornali e centri cattolici nazionali la mail “Perché i capi dello Stato e della Chiesa non vogliono i miracoli” distribuisco a Chiampo (Vi) il volantino (fronte-retro) che vedete
Alcuni giorni dopo ricevo dai frati di Chiampo questa mail:
Da fratichiampo@libero.it fratichiampo@libero.it
rispondi a
"fratichiampo@libero.it" <fratichiampo@libero.it>
A
alfagiorgio@gmail.com
Data
02 maggio 2011 09:21
Oggetto
R: Perché i capi della Chiesa e dello Stato non vogliono i MIRACOLI?
proveniente da
libero.it
Gent. Sig. Fabbiani Giorgio.
Sono il Rettore del Santuario "Grotta di Lourdes del Beato Claudio" di Chiampo.
Giorni fa ho ricevuto la sua mail. Senza entrare in merito al contenuto del suo messaggio, mi preme dare due precise indicazioni.
1. Non è consentito organizzare o tenere gruppi di preghiera nell'area del Santuario (compresa Via Crucis) senza l'autorizzazione specifica data di volta in volta dal Rettore.
2. Alcune persone hanno trovato nella cassetta della posta foglietti con suoi messaggi (uguali a quelli contenuti nella sua mail) uniti all'immaginetta del Beato Claudio Granzotto. Questo ha creato forte disagio e malumore. La diffido ad usare le immaginette o qualsiasi cosa abbia a che fare con il nostro Santuario senza la mia espressa autorizzazione. Se lei dovesse mancare a queste norme, sarò costretto a rivolgermi alle autorità competenti.
Le auguro ogni bene.
Il Rettore
RISPONDO
Mittente: Giorgio Fabbiani
Destinatario: Rettore frati di Chiampo
fratichiampo@libero.it
Vicenza, 4 Maggio 2011
All’attenzione dell’anonimo rettore del Santuario "Grotta di Lourdes del Beato Claudio" di Chiampo.
Perché ha deciso di servire il Signore se ascolta il maligno.
1) Se ha letto la mia storia sa che da 10 anni vedo N.S. Gesù Cristo e nulla mi può fermare. Certo chi non prega manca di fede e cade nell’incredulità. Ma non è un mio problema.
2) Non organizzo gruppi di preghiera ma, come insegnava Padre Pio, invito a farlo.
3) Da quando per recitare il Rosario in un luogo sacro i fedeli devono chiedere il permesso ai religiosi? Ma stiamo scherzando? La Grotta di Lourdes del Beato Claudio è un luogo di preghiera o una caserma militare?
4) Il volantino “recita ogni giorno il rosario e avrai pace” che a volte distribuisco con immagini di beati e santi disponibili nelle Chiese e nei santuari mariani è un invito alla preghiera del Rosario, alla confessione e alla comunione. Le immagini servono a far conoscere i santi della Chiesa.
Non capisco la ragione del suo disagio e malumore. Forse la disturba l’invito: “pregate per i religiosi che trascurano la recitazione quotidiana del rosario e seguono il maligno”. Ma è la verità. Giovanni Paolo II a tale proposito diceva: “non solo non capiscono ma non capiscono neppure di non capire”. Anziché attaccarmi dovrebbe aiutarmi e ringraziarmi per quello che sto facendo. Ma come dicevo in difetto di preghiera si perde il dominio delle facoltà … Le sue minacce sono la dimostrazione di questa realtà. N.S. Gesù Cristo non insegnava forse a porgere l’altra guancia e pregare per i nemici? Se dunque ritiene ch’io sia in errore anziché arrabbiarsi e “mostrare i muscoli” perché non prega per me? Se ha fede metterà in moto i motori di Dio. Il Signore interverrà e correggerà il mio pensiero. Diversamente raddrizzerà il suo. Tutto ciò che avvicina alla preghiera e ai sacramenti viene da Dio. Diversamente dal maligno. Pregherò il Signore affinché le illumini il cuore e la mente con la potenza dello Spirito.
Giorgio Fabbiani
Jcons@libero.it
TRASMETTO LA LETTERA DEL RETTORE
AL GIORNALE DI VICENZA E LA FACCIO GIRARE SUI SOCIAL
Tre giorni dopo scrive il priore provinciale dei frati di Monte Berico di Vicenza:
da prioreprovincialeven@libero.it prioreprovincialeven@libero.it
rispondi a
"prioreprovincialeven@libero.it" <prioreprovincialeven@libero.it>
A
codice16@gmail.com
Data
07 maggio 2011 13:18
Oggetto
R: Un RETTORE dittatore allergico al ROSARIO
proveniente da
libero.it
sono il provinciale dei Servi di Maria di Vicenza -Monte Berico.
sono veramente indignato per il messaggio ricevuto.
se c'è qualcosa da dire, criticare venga a dialogare con il sottoscritto.
Se lei dovesse mancare a queste norme, sarò costretto a rivolgermi alle autorità competenti.
ossequi
p.Ferdinando M. Perri
RISPONDO
prioreprovincialeven@libero.it
09/05/2011
Al P. Ferdinando M. Perri provinciale dei Servi di Maria di Monte Berico
Ho letto il suo messaggio. Le consiglio una camomilla e tre Rosari al giorno (levano satana di torno). Mi dispiace dover constatare che anche lei è affetto da satanite acuta. Un malattia piuttosto diffusa tra i religiosi (i più attaccati dal demonio) perché trascurano la recitazione quotidiana del Rosario e commettono peccati. Cosa vuole che venga a parlare con lei che si indigna perché promuovo la preghiera del Rosario, il rispetto dei comandamenti e la partecipazione ai sacramenti? Conosco la realtà della diocesi di Vicenza e di monte Berico. Ho una bella agenda piena di appunti. Sono 10 anni che vedo N.S. Gesù Cristo e chiedo il permesso di dimostrarlo al mondo intero e fate finta di nulla. Mi avete ignorato per tutto questo tempo (rovinandomi la vita) e non vedo per quale motivo dovreste ascoltarmi adesso che siete arrivati alle minacce. Mi dispiace solo per i cittadini di Vicenza perché a causa della vostra incredulità e durezza di cuore subiranno il peso di uno scandalo che farà il giro del mondo. Infine per quanto riguarda le sue “norme” faccia come vuole. Non vedo l’ora di dimostrare la verità e ottenere giustizia. Comunque grazie per aver risposto. Giorgio Fabbiani
10 GIORNI DOPO SCOPRO SU INTERNET IL SEGUENTE
ARTICOLO PUBBLICATO DAL GIORNALE DI VICENZA
«Sono il veggente di Fra' Claudio» Proteste dai frati
CHIAMPO. Stupore alla Grotta di Lourdes per i santini non autorizzati
L'autore dei volantini contraffatti invita tutti i fedeli ad organizzare gruppi di preghiera al santuario.
È già stato diffidato dai religiosi
08/05/2011
Dopo le false immaginette benedette dal papa durante la veglia di preghiera al Circo Massimo di Roma, per la beatificazione di Wojtyla, anche intorno al santuario Grotta di Lourdes del Beato Claudio di Chiampo spunta qualche santino contraffatto per acchiappare pellegrini e fedeli.
Da qualche tempo a girare in vallata sono dei foglietti, non autorizzati dal santuario, che abbinano una copia del santino del Beato Claudio Granzotto a messaggi anonimi dal titolo «Recita ogni giorno il rosario e avrai pace». Sono fonti vicine ai frati a confermare il contenuto di questi volantini fasulli, imbucati nelle cassette delle lettere dei cittadini. Talvolta lasciati in bell'evidenza in sacrestia e nella chiesa dedicata a Padre Granzotto. L'autore della sofisticazione delle immaginette, d'altro canto, in uno scambio epistolare via email con il santuario, giunto in copia anche alla redazione del Giornale di Vicenza, si firma come Giorgio Fabbiani.
Queste contraffazioni hanno creato forte disagio e turbamento tra alcuni fedeli, soprattutto anziani, che stupiti si sono rivolti al santuario. Per questo l'autore è stato diffidato dall'utilizzo delle immaginette o di qualsiasi cosa abbia a che fare con il santuario, senza autorizzazione.
Inoltre, pare che se questa persona dovesse mancare in futuro a queste norme, i frati si riserveranno di rivolgersi alle autorità competenti.
Dal santuario poi spiegano che non è consentito organizzare gruppi di preghiera nell'area della Grotta senza autorizzazione specifica.
Dal suo canto il veggente Giorgio Fabbiani, sostiene «da 10 anni vedo Gesù Cristo e nulla mi può fermare». E nella sua risposta via email al rettore della "Grotta" spiega di non aver organizzato «gruppi di preghiera ma, come insegnava Padre Pio, invito i fedeli a farlo» Si chiede inoltre: «La "Grotta " è un luogo di preghiera o una caserma militare?».
Nella sua email Fabbiani scrive ancora: «Per quanto riguarda il volantino "recita ogni giorno il rosario e avrai pace" che a volte distribuisco insieme a delle immagini di santi, messe a disposizione dei fedeli, si tratta di un invito alla conversione e alla preghiera». Conclude: «Non capisco la ragione del suo disagio e malumore. Forse l'ha disturbata l'invito "pregate per i religiosi che trascurano il rosario e seguono il maligno". Ma anziché attaccarmi dovrebbe ringraziarmi per quello che sto facendo. Se ritiene che io sia in errore perché non mette in pratica gli insegnamenti di Gesù e prega per me? Se sono in errore il Signore interverrà e mi corregerà. Diversamente raddrizzerà il suo pensiero».© RIPRODUZIONE RISERVATA - Luisa Dissegna
ARRABBIATO PER IL TRADIMENTO DEL QUOTIDIANO VICENTINO
SCRIVO A TUTTE LE REDAZIONI DEL GIORNALE DI VICENZA
Redazione Giornale di Vicenza
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red.valdagno@ilgiornaledivicenza.it,
Luisa Dissegna del Giornale di Vicenza
Vicenza (Italia), 03/06/2011
Sono perplesso. Vi ho trasmesso la copia della lettera ricevuta dal rettore del santuario di Chiampo per segnalare uno scandalo che non ha bisogno di commenti e voi pubblicate un articolo che rovescia i fatti facendomi passare per un “truffatore” che afferma di essere “il veggente di frate Claudio” e distribuisce “sofisticate contraffazioni di immaginette sacre” per acchiappare i fedeli. Queste notizie sono false e offensive.
Non sono un veggente ma qualcos’altro. Certo N.S. Gesù Cristo l’ho visto 3 volte in carne ed ossa e da allora in poi sempre in spirito (che è cosa diversa dalle apparizioni) ma questo non ha nulla a che vedere con il volantino distribuito a Chiampo (riportato alla fine).
Siete liberi di non credermi ma non di farmi passare per un impostore. Sono 10 anni che chiedo ai capi della Chiesa il permesso di dimostrare la verità e non vogliono saperne. Nel 1985 contro la volontà di Dio (Marco 9:38,39) si sono inventati una regola demenziale (canone 1172) e senza espressa autorizzazione del Vescovo non posso dimostrare ciò che affermo di conoscere e vedere. In due parole: guarire malati e infermi e liberare indemoniati. Nessun veggente al mondo ha mai fatto qualcosa del genere. I religiosi dovrebbero aiutarmi invece sono infastiditi e nervosi. E’ evidente che qualcosa non va per il verso giusto. Invece di attaccarmi per cose che non ho mai fatto dovreste aiutarmi ad ottenere quel benedetto permesso, accertare la verità e mettere fine a un calvario che dura da 10 anni.
·Il volantino “recita ogni giorno il rosario a avrai pace” è un invito alla preghiera che lascio nelle Chiese e imbuco nelle cassette delle lettere. Sono in bicicletta. Se qualcuno chiede informazioni telegraficamente rispondo “è un documento che parla del Rosario”. La frase che avete usato per titolare l’articolo “Sono il veggente del frate Claudio” è una menzogna.
Il volantino spiega cos’è il peccato, perché è bene recitare ogni giorno il Rosario, confessarsi e ricevere la comunione e invita a riflettere sulla realtà del demonio. Non ho capito cosa c’è di “fasullo” in tutto questo?
I santini che a volte allego ai volantini non sono miei. Sono disponibili nelle Chiese e nei santuari mariani. Perché avete scritto che sono opera di una “sofisticata contraffazione delle immaginette sacre”. Non capisco dove volete arrivare con queste insinuazioni.
Insomma non vendo nulla, non chiedo nulla, non cerco consensi e non “acchiappo” nessuno. Distribuisco unicamente un invito alla preghiera. Chi ha fede lo mette in pratica. Chi non ha fede lo cestina. Ecco perché a differenza di altri nei miei volantini non è presente alcun indirizzo o recapito telefonico ma solo una casella email. E’ la malizia di chi vive nel peccato che trascina a pensare a tutto tranne la verità. In conclusione non faccio altro che distribuire inviti alla preghiera, personale e di gruppo, senza indicare modi e luoghi. Ognuno si organizza come meglio crede. Certo la grotta del beato Claudio sarebbe il posto ideale ma se i religiosi di Chiampo pregano poco e male al punto che anziché ringraziarmi perché invito i fedeli a tornare a messa e pregare si infastidiscono a vedere i fedeli “recitare abusivamente” il Rosario davanti alla statua della Madonna o lungo la via Crucis io cosa ci posso fare? Sono gli abitanti di Chiampo che dovrebbero chiedersi da che parte stanno i loro religiosi perché tutto ciò che ostacola la preghiera non viene certo dalla Santissima Vergine Maria ma dal maligno.
Infine per quanto riguarda il turbamento e il disagio causato ad alcuni “anziani” è normale che tutto questo accada quando si vive nel peccato. Tutto ciò che viene da Dio porta a riflessioni che avvicinano alla preghiera. E’ inevitabile che i demoni alimentino paure e pensieri contrari. La conversione altro non è che una battaglia contro il demonio. Sono i cattivi religiosi (quelli che trascurano il Rosario e commettono peccati) che assecondando paure e timori non fanno altro che aiutare il maligno a trascinarli alla loro stessa rovina. Ecco perché invito a pregare per i preti. Per il momento mi fermo qui. I miei recapiti sono: jcons@libero.it Telefono: 338-3216975.
PS: di seguito trova la mia storia. Può farla conoscere se vuole ma senza aggiungere e togliere nulla. Grazie.
Cordiali saluti Giorgio Fabbiani
Non ho ricevuto alcuna risposta dal Giornale di Vicenza
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INVIO LA MAIL A TUTTE LE SEDI DELLA CHIESA IN ITALIA:
"eliminate il canone 1172 e vedrete l'impossibile"
Rispondono due religiosi
Il primo è dell’ordine dei Camillani mi contatta via FACEBOOK
25 Febbraio 2015
13.23
Gentilissimo Giorgio, i fatti di questi ultimi anni dimostrano che sedicenti guaritori, in molteplici casi, approfittano di una debole fede e religiosità di chi nel bisogno si rivolge a loro come ultima spiaggia per risolvere le sofferenze. Il fatto che questi pseudo guaritori esercitino in nome di Dio fa si che nascano scandali truffe e quant'altro. Partendo da questo punto di vista io ritengo corretta la posizione del canone 1172. Ciò nonostante, la chiesa non pone vincoli alle doti e ai talenti ricevuti da Dio. Se lei si ritiene in possesso di questi talenti straordinari li eserciti, dopo che avrà dimostrato di esserne legittimamente in possesso e di esercitarli con diritto e con fede, se questi provengono dalla fede, potrebbe ricevere l'autorizzazione di esercitarli per conto della Chiesa. Ricordi che il Vangelo dice anche non sappia la tua destra ciò che fa la sinistra, interpreti questa frase con la carità, che non va mai sbandierata ma esercitato nell'umiltà. E l'esercizio di un ministero nella chiesa non deve mirare a trarne un vantaggio personale. Saluti. p. XXXXXX
16.51 RISPONDO
Gentilissimo P. XXXXX Grazie per aver risposto. Credo che il demonio l'abbia confusa. Le ricordo che la parola di Gesù è legge e verbo di vita. La invito quindi a rileggere attentamente quanto segue:
Un giorno i discepoli andarono a riferire a Gesù di un uomo che scacciava demoni nel suo nome: "Marco9 [38] Giovanni disse a Gesù: Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demoni nel tuo nome e glielo abbiamo vietato, perché non era di . noi "[39] Ma Gesù rispose loro: non glielo impedite, perché non c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito si può parlare male di me" Come dire: "non glielo impedite perché posso agire solo attraverso quelli che hanno fede nel mio nome". Sapendo quello che avrebbe fatto nei secoli il maligno per farli cadere in errore Gesù li mise in guardia perché, in virtù del potere conferito alla Chiesa, qualunque cosa stabiliscono in terra è legge in cielo: "Matteo 18 [18] in verità vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli". In barba a quanto ordinato da N.S. Gesù Cristo (la parola di Dio è verbo e legge di vita), nel 1985 il cardinale Joseph Ratzingher ha stabilito l'esatto contrario (can.1172): "Nessuno può legittimamente agire in nome di Dio (operare liberazioni e guarigioni) senza espresso permesso del Vescovo. L'Ordinario del luogo conceda tale licenza solo al sacerdote che ha pietà, scienza, prudenza e integrità di vita". In due parole senza espressa autorizzazione del vescovo nessuno sacerdote può agire in nome di Dio e senza quello del Pontefice chiunque ha ricevuto il battesimo. Una regola demenziale utile solo al demonio per nascondersi, nascondere la verità e agire indisturbato. Non solo. Che cosa è più difficile liberare un indemoniato, guarire un malato o spostare una montagna? Ecco perché Gesù precisò: "non c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome ...". Liberare un indemoniato è un miracolo come guarire un malato, spostare una montagna e risuscitare un morto. Significa che non esistono i guaritori e gli esorcisti ma i santi che fanno le due cose insieme perché per agire è sempre Dio con il suo Spirito. Chiunque dice di aver liberato un indemoniato e allo stesso modo non guarisce subito qualsiasi malattia e infermità altro non è che una vittima del demonio che inganna se stesso e gli altri. Santi poi non si nasce ma si diventa per grazia di Dio in virtù della fede. Come può dunque la Chiesa stabilire una licenza di santità se solo Dio conosce la nostra fede? Il canone 1172 è un atto di superbia che va contro la volontà di Dio (un peccato particolarmente grave perché contro lo Spirito Santo) uccide la fede e incatena i santi. Più di così?
Lei confonde la carità (non sappia la tua destra ...) con la santità (è Gesù stesso che ha indicato a tutti quali sarebbero stati i segni che avrebbero accompagnato i suoi veri discepoli... libereranno indemoniati, imporranno le mani ai malti e guariranno ecc.). E' la Chiesa che lo impedisce. Infine quale vantaggio potrei ricavare da tutto questo se ho perso tutto quello che avevo per conoscere la verità? E soprattutto come può parlare di "vantaggi personali" se i miracoli non li fa l'uomo li fa Dio?
E questa la risposta del religioso
16.56 camilliani
Addio
Il secondo religioso è di Roma. Risponde con una mail e in allegato: condizioni per l'esorcismo
Mail - 25 Febbraio 2015
From: Rev A P
Sent: Thursday, February 26, 2015 8:14 AM
To: arsental30@gmail.com ;
Subject: Re: Eliminate il canone 1172 il mondo vedrà l’impossibile, conoscerà la Verità, ci sarà la Pace
Rev. A P
+39 06
+39 347
IN ALLEGATO MINISTRO E CONDIZIONI PER L'ESORCISMO MAGGIORE
13. Il ministero di esorcizzare le persone possedute dal Maligno è affidato con speciale ed espressa licenza dell'Ordinario del luogo, di norma il Vescovo diocesano, Tale permesso si deve concedere soltanto a sacerdoti di provata pietà, scienza, prudenza e integrità di vita, specificamente preparati a tale ufficio. Il sacerdote, al quale il ministero di esorcista viene affidato in modo stabile o «ad actum», compia questo servizio di carità con fiducia e umiltà, sotto la guida del Vescovo della diocesi. In questo libro il termine «esorcista» significa sempre «sacerdote esorcista». Cosa dice la Chiesa Cattolica a riguardo? Qual è la sua linea ufficiale? È proprio vero che anche i semplici laici - conformemente agli insegnamenti evangelici - posso praticare esorcismi?
Allo stato attuale delle cose bisogna fare una duplice distinzione:
• da un lato ci sono gli Esorcismi veri e propri, che sono una forma di Preghiera Pubblica e Solenne che può essere praticata solamente da un Vescovo o da un presbitero autorizzato (un sacerdote consacrato) che agisce "ufficialmente" in nome della Chiesa; infatti il Codice di Diritto Canonico al Canone 1172 recita: “Nessuno può proferire legittimamente esorcismi sugli ossessi, se non ha ottenuto dall'Ordinario del luogo peculiare ed espressa licenza. 2. L'Ordinario del luogo concede tale licenza solo al sacerdote che sia ornato di pietà, di scienza, di prudenza e d'integrità di vita”.
• dall'altro ci sono le Preghiere di Liberazione, che sono una forma di Preghiere Privata che chiunque, battezzato, può recitare per liberare se stesso o gli altri dai disturbi e dalle influenze sataniche.
Ai laici, quindi, la Chiesa non concede la possibilità di "esorcizzare", ma solo di ricorrere alle Preghiere di Liberazione: preghiere atte a liberare dalle influenze diaboliche che non prevedono la possibilità di interloquire direttamente col demonio. A quest'ultimo riguardo è utile rileggere con attenzione il punto 3 della Nota della Congregazione per la Dottrina della Fede datata 29/sett./1985:
Infine, per gli stessi motivi, i vescovi sono invitati a vigilare affinché anche nei casi in cui è da escludere una vera possessione diabolica coloro che sono privi della debita facoltà non abbiano a guidare riunioni durante le quali vengono usate, per ottenere la liberazione, preghiere nel cui decorso i demoni sono direttamente interrogati e si cerca di conoscerne l'identità. Dunque, il malinteso riguarda il termine esorcizzare. L’esorcismo è un sacramentale, una preghiera pubblica che può essere recitata solo ed esclusivamente da un sacerdote con l’autorità della Chiesa per scacciare il demonio.
Tutto questo per correttezza di termini e a onor del vero. Inoltre quanto alla santità dobbiamo precisare:
“Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demòni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome? Io però dichiarerò loro: Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità”. Mt 7,21-23
Cacciare i demoni non è dunque segno di santità, come pure l’esercizio dei carismi, a norma della parola di Dio. Però mi domando: insegnare la ribellione alla Chiesa e la disubbidienza alle norme di prudenza della Chiesa è santità? E i frutti di tale disubbidienza saranno frutti di santità vera?
RISPONDO
Gentilissimo Rev. A. P
Rapidamente
Il documento sul canone 1172 lo conosco bene. Queste cose non le deve dire a me ma a N.S. Gesù Cristo
che ha ordinato di non impedire liberazioni. Le preghiere di liberazione agiscono come calmanti ma non liberano le facoltà dalla presenza del demonio. Ma queste e tante altre le dimostrerò nella realtà quando sarà il momento. Per quanto riguarda la frase conclusiva: “Cacciare i demoni non è dunque segno di santità, come pure l’esercizio dei carismi, a norma della parola di Dio. o: insegnare la ribellione alla Chiesa e la disubbidienza alle norme di prudenza della Chiesa è santità? E i frutti di tale disubbidienza saranno frutti di santità vera?” Gesù disse "Marco16[17] E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demoni, parleranno lingue nuove [18] prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno”. 1) I miracoli non li fa l’uomo ma Dio attraverso i suoi santi. 2) Satana non può andare contro se stesso. Maghi e satanisti possono operare prodigi sulla materia e le facoltà delle creature (camminare sull’acqua, volare, trasformare la materia) ma NON POSSONO AGIRE CONTRO IL DEMONIO E I SUOI GRADI di MORTE (malattie e infermità). QUANDO SI ARRIVA A CALPESTARE IL SOMMO BENE VUOL DIRE CHE SI E’ PASSATI DALLA PARTE OPPOSTA.
Comunque grazie per aver risposto
Giorgio Fabbiani
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8 settembre 2015 monte Berico (VI)
trovo sul vetro dell'automobile questo volantino
di forza nuova. Che dire almeno loro si sono accorti.
Il giornale di Vicenza pubblica il seguente articolo
Perché solo una forza politica di estrema destra ha avuto il coraggio di denunciare lo scandalo?
Volevo proprio vedere come i fedeli vicentini manifestavano contro lo spettacolo della Liddel approvato
dal vescovo "masturbazioni femminili con un crocifisso". Sono andato a vedere
Meno di un centinaio.
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PRETI, SUORE, FRATI di Verona e Vicenza
(Volantino distribuito a Vicenza e Verona nel 2008)
Sono anni che chiedo ai Vescovi di Verona e Vicenza il permesso (canone 1172) di guarire malati e infermi e liberare indemoniati e non vogliono saperne. Farei volentieri a meno del loro permesso ma hanno imposto questa regola demenziale che va contro la volontà di Dio e senza autorizzazione del Vescovo non posso fare nulla. Dio ha sottoposto tutto alla Chiesa per il bene della verità e questi sciagurati ne approfittano per fare quello che vogliono. Non si rendono conto dei danni che stanno causando e del macigno che prima o poi gli cadrà sulla testa. Sono 8 anni che faccio il postino perché non riesco a parlare con loro più di 30 secondi. Hanno sempre fretta. A Verona ogni mattina alle sette andavo a messa al Duomo. Per tre anni ho consegnato nelle mani di religiosi documenti sul Rosario e la Passione di Cristo e segnalazioni sulla morte di Giovanni Paolo II e l’attività dei servizi segreti USA per il dominio delle facoltà. Gianni un tecnico che trovavo a messa è testimone. Ritiravano i volantini, sorridevano e andavano a celebrare la messa. I giorni successivi restavo in attesa di una risposta. Nulla. Passavano e mi salutavano come nulla fosse. Strano fenomeno vero? Don Valentino della Chiesa di S. Eufemia mi conosceva bene perché ogni sera mi vedeva a messa. Ogni volta che lo avvicinavo si fermava al massimo 60 secondi. Porgeva l’orecchio, ascoltava e subito dopo scappava via. Non potendo comunicare quello che non riuscivo a dirgli a voce lo imbucavo nella cassetta della parrocchia. Cosa chiedevo? Un incontro con altri sacerdoti per convincere il Vescovo di Verona a darmi il permesso di agire contro il demonio per liberare una ragazza. Niente da fare. Una sera a messa nella particola della comunione ho visto il volto di Gesù. L’ho detto al religioso. Mi ha guardato come fossi matto, ha girato la schiena e ne è andato. Viaggiavo con un grosso zaino sulle spalle e consegnavo volantini ai fedeli che incontravo a messa Sapeva cosa distribuivo. Non mi ha mai chiesto chi ero, cosa facevo e se avevo bisogno di aiuto. Dormivo sui gradini della Chiesa di San Pietro. Una notte il parroco di questa parrocchia con un amico (un brutto ceffo) venne a svegliarmi e minacciarmi di mettermi le mani addosso se non me ne fossi andato. Erano fuori di testa. Inveivano contro gli extracomunitari e i poveri della città. Volevano sapere dove facevano bisogni. Anziché offrirmi aiuto questi sciagurati impersonavano i giustizieri dei barboni. Persino la donna delle pulizie era una strega. Ogni mattina alle 5,30 mi svegliava a suon di imprecazioni contro i barboni. Mentre il Parroco della Chiesa vicino all'orologio di Piazza Bra quando ha visto il cellulare collegato alla presa del porticato della Parrocchia in malo modo mi ha ordinato di staccarlo. Tutti i poveri usavano quella presa per ricaricare l’unica cosa che avevano: il cellulare. Ho risposto che Gesù insegnava a dare e non a togliere. E lui con una faccia tosta incredibile ha risposto “bene, allora mi dia il suo cellulare”. Nella Chiesa di San Tommaso, con la solita prepotenza, il parroco mi ordina di non mettere più volantini nella cassetta delle lettere della parrocchia perché non crede alle cose che scrivo. Alcuni giorni in Chiesa si avvicina e, sempre guardandomi come fossi un criminale, esclama: “e si ricordi che è peccato mortale accusare il pontefice di omicidio”. Ma se è la verità perché la devo nascondere? Anche don Primo direttore del centro Don Calabria, sempre in malo modo, mi ha vietato di lasciare volantini (sul Rosario e la passione di Cristo) nelle cassette dei religiosi con queste parole: “quando mi dimostrerà come Benedetto XVI° ha ucciso Giovanni Paolo II° i religiosi potranno leggere i suoi scritti”. A nulla è servito ricordargli che per dimostrare le cose che ho scritto ho bisogno del permesso della Chiesa. Tutti uguali: alzano la voce, ti impediscono di parlare, girano le spalle e vanno via. In questi anni tutte le Chiese del centro storico di Verona e Vicenza hanno ricevuto più volte i miei volantini. Ogni volta che chiedevo a qualche religioso di aiutarmi a ottenere il permesso dal Vescovo o rispondevano come il Padre confessore della Chiesa davanti al seminario di Vicenza “se il vescovo è contrario lasci perdere i miracoli”. O come il parroco della Chiesa in piazza dei Signori a Vicenza “faccia i miracoli senza permesso della Chiesa così tutti vedremo e crederemo”. O con battue come don Tarcisio di Vicenza che ha lasciato detto ai proprietari del centro dove duplicavo i volantini “dite a Giorgio che glielo do io il permesso di fare i miracoli così guarisce mia madre”. Mancanza di fede, irrisione, superficialità, ipocrisia e falsità ecco cosa ho trovato nella Chiesa. Sono alcuni esempi perché potrei scrivere un libro su questi criminali con la croce sul petto. Per non parlare delle suore di Verona che con un sorriso sulle labbra ricevevano i volantini sul rosario e la passione di Cristo e subito dopo lo gettavano nei cestini della spazzatura. Quanti ne ho raccolti. O di quella che distribuiva imprecazioni e uova marce ai poveri di strada. E di quel monaco che ha aveva scambiato la mensa dei poveri per una mensa carceraria. Certi individui si fanno venire la vocazione per trovare una sistemazione e fare i padroni. La vita di strada mi ha dato la possibilità di conoscere il vero volto delle persone. A Vicenza i fedeli uscivano dai servizi igienici della basilica di Monte Berico brontolando “è una vergogna”, “non c'è più religione”. Qualcuno aveva appeso una grande foto di padre Pio all’ingresso dei WC. Informo un religioso. Infastidito risponde che i servizi igienici non sono di loro competenza. Allora vado da altri due religiosi. Anche loro se ne lavano le mani precisando che anche le scritte oscene sui muri esterni alla Basilica non sono di competenza della Chiesa ma del comune. Ma che razza di religiosi sono questi? Vado in Toilette stacco l'immagine di Padre Pio e me la porto casa. Sempre a monte Berico i fedeli accendono le candele votive. Poi, come si allontanano il sacrestano le spegne e le butta in un bidone. Passa una donna che vedo sempre in basilica e chiedo ragione dello spreco. Infastidita risponde che è per lasciare spazio alle offerte. Cosa? Sono a monte Berico All’interno c’è un negozio di articoli sacri. Acquisto un rosario e chiedo al commesso di spiegarmi come si usa. E lui “e che ne so”. Potrei proseguire ma sono solo tristezze. In questi anni mi sono rivolto più volte ai 4 Vescovi di Verona e Vicenza per ottenere il permesso di liberare una ragazza indemoniata. Cambiateli perché hanno problemi. Chi è malato di mente chi chiede di dimostrare la Verità o chi si oppone per mancanza di fede e paura? Non conoscevo l'ambiente della Chiesa. Sono entrato in punta di piedi. Ho ascoltato e osservato attentamente tutto quello che dicevano e facevano con i fedeli e con i poveri di strada. Ho una agenda piena di appunti. A causa della loro incredulità ho perso tutto quello che avevo e sono finito in strada. Quando si saprà chi sono, cosa chiedevo perchè lo chiedevo e come mi hanno trattato cosa risponderanno? La vergogna ricadrà anche sui cittadini di Verona, Vicenza e Padova perché l’indifferenza uccide. Giorgio 08/2008
Io non perdo il mio tempo.
Per me non esiste alcuna differenza fra un vivo e un morto
Quelli che vedete non sono uomini ma codardi come i loro sudditi
che pagheranno fino all'ultimo spicciolo il male commesso. stg
Benedetto XVI
Pizziol Vescovo di Vicenza
Card. Bertone
Nosiglia Vescovo di Vicenza
Papa Francesco
Carraro vescovo di Verona
Zenti Vescovo di Verona
Patriarca di Venezia
Nonis Vescovo di Vicenza
ma è l'intero
episcopato mondiale
a essere responsabile